Come previsto dall'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011, tutti i lavoratori devono seguire un percorso formativo in due moduli sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro. Il primo modulo, comune per tutti i lavoratori indipendentemente dal codice ATECO dell’organizzazione a cui appartengono, prevede 4 ore di formazione di carattere generale sui principali temi inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro e i contenuti del DLgs 81/2008.

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I lavoratori delle organizzazioni il cui codice ATECO è classificato come rischio basso (uffici, alberghi, ristoranti, assicurazioni, …) devono effettuare il secondo modulo di formazione specifica di 4 ore relativo ai rischi cui sono soggetti ed alle misure di prevenzione e protezione.

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Le organizzazioni che hanno il codice ATECO tra quelli classificati come rischio medio (istruzione, trasporti, corrieri, agricoltura, …) devono garantire ai propri lavoratori una formazione specifica di almeno 8 ore (secondo modulo formativo) che deve includere i rischi a cui sono soggetti e le inerenti misure di prevenzione e protezione.

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I lavoratori delle organizzazioni classificate come a maggior rischio, in relazione al loro codice ATECO (costruzioni, industrie alimentari, tessile, abbigliamento, legno, metalmeccanica, sanità, ...), devono effettuare il secondo modulo di 12 ore di formazione comprendente i rischi specifici a cui sono soggetti e le relative misure di prevenzione e protezione.

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Per tutti i lavoratori è previsto un aggiornamento della formazione ogni 5 anni della durata minima di 6 ore, per tutte le classi di rischio. L'aggiornamento non dovrà limitarsi a riproporre meramente gli argomenti già trattai nei corsi base ma dovrà trattare significativi approfondimenti riguardanti temi giuridico-normativi, aggiornamenti tecnici sui rischi e le misure di prevenzione e protezione, l'organizzazione e la gestione della sicurezza in azienda.

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I preposti (capo reparto, capo squadra, coordinatrice infermieristica, …) sono l’elemento centrale della sicurezza in ogni organizzazione perché hanno il compito di coordinare gli altri lavoratori e quindi devono vigilare che siano attuate le previste disposizioni aziendali di prevenzione e protezione dai rischi. La recente legge n.2015/2021 ha previsto nuovi obblighi e responsabilità per questi lavoratori. Per svolgere efficacemente il proprio ruolo ed esercitare consapevolmente le proprie responsabilità, risulta dunque necessario che, oltre alla formazione prevista per tutti i lavoratori, abbiano una formazione particolare aggiuntiva. Il Datore di Lavoro ha l'obbligo di individuare formalmente i preposti e prevedere per loro una formazione aggiuntiva della durata minima di 8 ore i cui contenuti minimi sono indipendenti dal codice ATECO dell'azienda.

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La nuova legge n. 215/2021 ha rivisto in modo significativo il ruolo del preposto assegnandogli nuove responsabilità e poteri. In particolare il preposto non dovrà più limitarsi a riferire al suo superiore, o al Datore di Lavoro, se nella sua attività di vigilanza rileva anomalie rispetto alla salute e sicurezza, ma dovrà farsi parte attiva interrompendo l’attività lavorativa fintantoché le condizioni previste non siano state ristabilite. E' quindi importante che tutti i lavoratori che rivestono il ruolo di preposti vengano resi consapevoli dei nuovi obblighi e responsabilità in capo a loro. L'aggiornamento per i preposti deve essere effettuato in presenza con cadenza ameno biennale.

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Il Testo Unico della Sicurezza prevede che tutti i lavoratori adibiti a lavori di carattere elettrico debbano effettuare una formazione specifica coerente con la norma CEI 11-27. Esistono tuttavia diverse altre tipologie di lavori (potature, pulizie, scavi, costruzioni, ...) che pur non essendo di tipo elettrico, presentano un rischio elettrico significativo in relazione con la possibile vicinanza dell'operatore a parti in tensione potenzialmente accessibili. Per salvaguardare la loro incolumità anche questi lavoratori devono effettuare una formazione specifica, coerente con la norma CEI 11-27, per apprendere le idonee modalità e le misure di prevenzione e protezione.

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Tutti i lavoratori adibiti a lavori che li espongono a rischi di natura elettrica significativi devono essere adeguatamente formati coerentemente con quanto previsto dalla norma CEI 11-27. I lavoratori esposti al rischio elettrico non sono soltanto i lavoratori elettrici, come gli elettricisti, ma sono tutti coloro che potenzialmente si avvicinano a parti di impianto in tensione accessibili non sufficientemente protette. Questa formazione dovrà inoltre essere aggiornata con cadenza quinquennale (4 ore) per garantire che le competenze necessarie al lavoro in sicurezza permangano nel tempo.

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Nei cantieri edili sono presenti condizioni climatiche variabili con generalmente un'alta concentrazione di acqua e polveri. Inoltre possono coesistere diverse persone che vi lavorano insieme a veicoli ed altri mezzi. In questi ambienti vengono utilizzate macchine ed attrezzature, sia fisse che portabili, alimentate da corrente elettrica. Fra i numerosi rischi presenti esiste quindi anche il rischio di infortunio elettrico. Il presente corso di formazione si rivolge a tutti i lavoratori e si propone di fornire gli strumenti di consapevolezza minimi necessari per riconoscere il pericolo elettrico ed evitare questa tipologia di infortuni particolarmente subdola e potenzialmente mortale.

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